Zerobarracento, brand di moda di lusso contemporaneo, unisce l’estetica del design alla sostenibilità zero-waste, raggiungendo l’eccellenza e la qualità in tutti i suoi capi, senza mai perdere di vista l’etica.
Tutti i capi vengono creati seguendo tre valori principali, da cui il brand prende il nome: 0 spreco, 0 genere e 100% sostenibilità. I capiscalla sostenibili di Zerobarracento sono infatti caratterizzati da un’estetica minimal, con colori freddi e tessuti morbidi, che permettono a chiunque di indossarli e renderli propri.
Dopo molte certificazioni e riconoscimenti, il brand è stato recentemente nominato da Vogue come uno dei migliori designer emergenti per i suoi capi genderless e timeless, progettati per durare nel tempo e per essere al 100% sostenibili e tracciabili.
Zerobarracento è ora pronto a presentare al mondo la sua nuova collezione PE 2022, denominata “A Silent Hug“, ricca di capi genderless e sostenibili che si presentano colmi di colori armoniosi e forme estremamente morbide.
Ma chi è Zerobarracento e come hanno fatto i suoi valori a ridefinire l’industria della moda?
Zerobarracento
Zerobarracento è un brand di moda di lusso sostenibile e parte integrante della community digitale di Sustainable Brand Platform.
Il brand e i suoi capi etici-sostenibili nascono dal desiderio della sua creatrice, Camilla Carrara, di ridisegnare i valori della moda su tre principi fondamentali:
- Gender-neutral: capi senza genere ed età;
- Zero-waste: senza scarti per ridurre l’inquinamento;
- Made in Italy: per garantire sostenibilità e trasparenza.
Tutti i capi, realizzati interamente in Italia, sono infatti pensati per rompere le barriere del genere ed adattarsi a tutti i corpi, renderendo speciale chiunque li indossi. I capi sono inoltre realizzati con materiali certificati e prodotti tramite la tecnica del zero-waste:
Zerobarracento non giudica ma accoglie, non esclude ma include, non spreca ma valorizza. Il brand si fonda sull’idea di creare capi che durino e che possano essere tramandati di generazioni.”
La storia del brand
Camilla Carrara, fondatrice di Zerobarracento, ha seguito gli studi di fashion design al politecnico di Milano e poi successivamente alla Esmod di Berlino. È proprio grazie ai suoi studi che Camilla crea Zerobarracento, per ridefinire i limiti e le regole dell’industria della moda e raccontare la sua idea di fashion in una visione etica e sostenibile.
È proprio a Berlino, infatti, che Camilla impara la progettazione zero-waste, imparando a creare capi dalla vestibilità ideale ma ottenuta senza scarti. Un’esperienza, secondo Camilla, davvero stimolante.
Alla fine della sua esperienza a Berlino, Camilla decide di creare una sua prima piccola collezione, disegnando cinque cappotti in lana e tessuti rigenerati. I capi hanno riscosso subito un grande successo, vendendo 100 pezzi e vincendo il terzo post al Recycling Design Preis.
La sua successiva esperienza nel tema di C.L.A.S.S. ha portato Camilla a sviluppare ancora più consapeolezza sull’importanza dei brand di moda sostenibili e a creare numerosi capi oltre i famosi capispalla, come abiti, pantaloni, gonne e bluse.
Sostenibilità e Zero-Waste
Zerobarracento, sin dalla sua nascita, ha ridefinito i processi produttivi delle sue collezioni. Tutti i capi, infatti, sono sviluppati secondo l’innovatica tecnica dello zero-waste, la quale permette di creare capi innovativi e alla moda utilizzando i tessuti nella loro interezza, senza dunque creare scarti durante la fase di progettazione.
I capi di Zerobarracento, dunque, non sono solo creati con materiali sostenibili, ma anche con tessuti utilizzati nella loro interezza. Grazie a questa tecnica, quindi, Zerobarracento riesce ad eliminare quel 15% di scarto che è solito durante la progettazione dei capi fashion.
I modelli, inoltre, sono privi di accessori come bottoni, cerniere e ganci, perché questi renderebbero il successivo riciclo difficoltoso.
Anche i packaging stessi sono sostenibili: le buste sono realizzate con PBAT, polimero a base biologica compostabile, e PLA, composto da materiali vegetali. Sia le buste che gli adesivi ecologici sono certificati FSC, e sono, dunque, privi di acidi e realizzati con inchiostri a base di soia.
Produzione Made in Italy
Oltre alla sostenibilità, il brand riesce anche a basare tutta la sua produzione sul Made in Italy. Si parla, quindi, di collezioni di qualità rispetto a collezioni di quantità, dove ogni capo creato è unico, tracciabile e trasparente.
Zerobarracento collabora con aziende italiane, che permettono di tracciare ogni step della produzione. I fornitori con cui il brand collabora sono infatti tutti italiani e tutti focalizzati sulla sostenibilità, e tutti forniscono materiali e materie prime certificate Grs (Global recycled standard).
La produzione è dunque completamente tracciabile e circolare.
Zerobarracento e la collezione PE 2022 “A Silent Hug“
Le sorprese di Zerobarracento però non finiscono qui. Con l’arrivo dell’anno nuovo, il brand è pronto a continuare a ridefinire i valori tipici della moda, attraverso una collezione che sfida la tradizione con colori più armoniosi e capi sempre più genderless.
Zerobarracento e la sua nuova collezione vogliono dunque offrire capi che trasmettano ottimismo e invincibilità, capi che riescano ad adattarsi al copro di chi lo indossa, abbracciando la sua personalità e unicità.
La nuova collezione primavera-estate 2022, denominata “A Silent Hug”, rappresenta per Zerobarracento un nuovo inizio, che però attraversa a pieno i suoi valori fondamentale: produzione Made in Italy, il design funzionale, l’etica genderless e la sostenibilità zero-waste:
Un lento percorso da 0 a 100 che aiuta a far sentire intimamente coccolati in ogni fase della propria vita. I volumi e lo stile rilassato si adattano bene ad un abbigliamento più completo, creato per uno stato d’animo con forte spinta al comfort.”
La collezione è caratterizzata da capi con vestibilità ampia e proporzioni oversize. I capi, senza tempo e di alta qualità, sono pesanti per tutte le stagioni, con un look pulito, sofisticato e al tempo stesso accattivante. Questo look è reso possibile dall’armonia dei nuovi colori che caratterizzando la collezione: il bloodstone, l’olive, il nero, l’argilla rosa, l’ocra e il grigio lilla.
I sette capi morbidi possono essere abbinati a piacimento, dando vita a tantissime serie di outfit e innumerevoli interpretazioni da parte di chi li indossa.
Anche per questa collezione, ogni capo è pensato per raggiungere lo zero waste, con monofibra che facilita il riciclagio e assenza di accessori che se presenti rendono difficile il riciclo.
Per la nuova stagione, infine, il marchio ha scelto di affidarsi nuovamente alla fotografa Lucrezia Costa, per ricreare unno shooting semplice con “non modelli”. Lo scopo principale è quello di permettere al brand di rimanere fedele al suo DNA: A place outside of gender, age and time.