Noi di “The Green Side Of Pink” abbiamo avuto l’opportunità di partecipare all’edizione 2020 del White Show, a Milano: uno degli appuntamenti più rinomati della Fashion Week meneghina, ricco di spunti interessanti e divulgatore di messaggi importanti. Quest’anno White Show ha avuto un’alta percentuale di brand sostenibili, che hanno presentato le loro collezioni ai buyers e alla stampa. Tra i brand con cui abbiamo parlato – e che ci hanno colpito di più – c’è “Wood’d”.
“Wood’d” è un brand di oggettistica e accessori per smartphone, fondato nel 2012 da due fratelli di Busto Arsizio: Andrea e Stefano Aschieri, eredi di una legneria industriale, l’uno laureato in Fashion Business all’Istituto Marangoni, l’altro diplomato all’Istituto Italiano di Fotografia.
L’obiettivo principale del brand è quello di eliminare la plastica, che viene troppo spesso utilizzata per realizzare oggetti presenti ogni giorno sulle nostre scrivanie o nelle nostre mani. Il materiale prescelto da “Wood’d” è il legno, che ha la fortuna di essere: rinnovabile, perché se il prelievo viene controllato, non è necessario l’intervento umano per far ricrescere gli alberi; sostenibile, perché il suo ciclo di vita è a emissioni zero; e duttile, perché non ha limiti creativi.
Tra gli oggetti che abbiamo avuto modo di toccare con mano insieme a Stefano, uno dei due fondatori di Wood’d, ci sono le cover biodegradabili. Realizzate con amidi e fibre naturali, finito il loro ciclo di vita possono essere gettate nell’umido o nel compostame (un materiale che deriva dal processo di compostaggio dei rifiuti organici), per poi essere smaltite in 48 mesi. Persino il packaging delle cover è “riciclabile”: si trasforma in uno stander da scrivania su cui appoggiare lo smartphone, il tablet, e chi più ne ha più ne metta.
Stefano ci ha spiegato che Wood’d si definisce un brand di “premium utility”, volto a ridefinire il concetto di “utile”, portando il consumatore ad acquistare oggetti di telefonia o per la casa nel rispetto dell’ambiente, piuttosto che comprarli nei grandi magazzini o online. Abbiamo approfondito il discorso: potete scoprire cosa ci ha detto leggendo l’intervista qui sotto!
Com’è nata l’idea di fondare “Wood’d”? Qual è stato il processo creativo che vi ha portati a dire “sì, facciamolo”?
L’idea è nata nel 2012, e ha preso maggiormente forza a partire dal 2013. La missione di WOOD’D è sempre stata quella di proporre una selezione di accessori per la tecnologia, e non solo, che fossero di qualità, divertenti e sostenibili. I prodotti nel nostro catalogo vengono spesso considerati come “utilities”, ovvero accessori di uso quotidiano senza grosso valore. Ma noi, giocando su design, materiali di qualità e tante collaborazioni, cerchiamo di dare un altro significato a questa categoria di prodotti.
Ogni pezzo delle vostre collezioni è unico, realizzato in legno e nel rispetto dell’ambiente: cosa c’è dietro la realizzazione di una cover?
Le nostre cover in legno vengono prodotte internamente nei nostri laboratori vicino Milano. Partiamo dalla selezione del legno, utilizzando materiali certificati, e, successivamente, carteggiamo, tagliamo a laser, intarsiamo e verniciamo. Si tratta di un vero e proprio processo artigianale.
Sin da subito avete deciso di puntare tutto sulla sostenibilità: come “Wood’d” preserva l’ambiente? Cosa fa di concreto per evitare gli sprechi e produrre eco-friendly?
Il discorso sostenibilità rientra in molti processi, e il primo riguarda la scelta dei materiali, dal legno ai nuovi materiali biodegradabili che stiamo utilizzando adesso. Sul legno c’è spesso la convinzione che non possa essere considerato sostenibile, in quanto proveniente dagli alberi, senza considerare che la lavorazione del legno ha un impatto energetico praticamente nullo rispetto a plastiche ed altri materiali. Inoltre, tutti i nostri partner commerciali hanno una politica di forestazione totalmente rispettosa dell’ambiente. Un altro aspetto su cui puntiamo molto è quello di promuovere abitudini di vita sostenibili tramite prodotti di design divertenti. Ne sono un esempio le nostre nuove foldable bags: un’alternativa fashion, divertente e sostenibile ai sacchetti in plastica monouso.
Sul sito del brand c’è anche un blog dove parlate spesso di tematiche importanti, come l’ambiente o l’eccessivo uso della plastica. Pensate che questo possa sensibilizzare i consumatori più giovani?
Assolutamente si! Abbiamo notato un aumento di interesse e una crescente consapevolezza negli ultimi anni, sia da parte dei nostri clienti che da parte dei rivenditori. Oggi siamo tutti molto più informati e attenti e ci preme davvero il fatto che ciò che acquistiamo rispetti veramente l’ambiente. Per questo, da parte nostra, è molto importante comunicare ai nostri clienti tutte le pratiche sostenibili che caratterizzano WOOD’D.
Concretamente, cosa pensate possa fare l’industria del fashion per cambiare le cose in ambito sostenibilità?
Ci sono davvero un’infinità di operazioni che si possono fare, e negli ultimi mesi ne vediamo svariate ogni giorno. Le più interessanti, a parere mio, non riguardano solamente l’utilizzo di materiali sostenibili ma anche la re-immissione nel mercato di prodotti usati e il boost incredibile che sta avendo il vintage. Si parla spessissimo di materiali e processi di produzione ma troppo poco spesso del ciclo di vita che un prodotto potrebbe e dovrebbe avere.
Cosa c’è nel futuro di “Wood’d”?
Tantissime novità! Continueremo sulla strada percorsa nei mesi scorsi, diversificando ancora di più e introducendo nuove categorie merceologiche. L’obiettivo è quello di portare l’esperienza WOOD’D, fatta di illustrazione, sostenibilità e materiali naturali su nuovi prodotti e idee regalo. Quindi, occhi aperti!