ITMF Conference: “Fashion Industry Charter for Climate Action”

By
Anna Quirino

“The Green Side of Pink” ha avuto l’opportunità di partecipare all’International Textile Manufacturers Federation Conference (ITMF), tenutasi online dal 20 al 22 ottobre. ITMF è un forum internazionale per le industrie tessili del mondo, dove ospiti e relatori da tutto il mondo discutono e condividono i loro lavori e le loro opinioni.

Quest’anno un occhio di riguardo è stato puntato sulla sostenibilità, che ora è uno dei temi più in voga nell’industria tessile e della moda.

Abbiamo assistito alla settima sessione della conferenza, intitolata “Fashion Industry Charter for Climate Action“. Presenti a questa sessione, Pernilla Haldin, capo del dipartimento di sostenibilità di H&M (Svezia) e Rudiger Fox, CEO di Sympatex Technologies (Germania), moderati da Juan Pares di Textil Santanderina (Spagna).

Pernilla Haldin

Sia Haldin che Fox hanno concordato, durante la conferenza, che ciò che è necessario ora è cambiare le cose insieme: tutti fanno parte del problema, e tutti devono essere parte della soluzione. Il nostro pianeta ha oggi 7 miliardi di abitanti, ma è stato calcolato che questo numero aumenterà di 1 miliardo e mezzo entro il 2030. Entro il 2050 gli abitanti della Terra saranno 10 miliardi, questo significa che molte più persone avranno bisogno di vestiti, e quindi teoricamente ci saranno più consumi, ecco perché è necessario ridurre l’impatto da ora.

In H&M, come ha spiegato Haldin, la visione è “guidare il cambiamento verso un clima circolare e positivo, rimanendo un’azienda equa”. Per raggiungere questo obiettivo, il gruppo si è posto un obiettivo: diventare positivo per il clima lungo tutta la catena di valore, dai campi di cotone al consumatore, entro il 2040. La catena di valore include: un aumento del 25% dell’efficienza energetica nei negozi entro il 2030; una filiera climaticamente neutra entro il 2030; l’utilizzo di sole energie rinnovabili.

Inoltre, H&M è stata una delle prime aziende a firmare la “Fashion Industry Charter for Climate”, che ha come obiettivi principali la riduzione delle emissioni di GHG del 30% entro il 2030 e il raggiungimento dello zero netto entro il 2050.

Rudiger Fox

Anche Rudiger Fox con la sua Sympatex hanno aderito alla “Fashion Industry Charter for Climate”. Secondo Fox, il cambiamento climatico non è più un’opzione, è necessario! Un’azienda dovrebbe discutere del cambiamento climatico e dovrebbe esserne informata. Come concentrarsi sul cambiamento climatico? Fox ha suggerito tre punti su cui un’azienda dovrebbe riflettere: in primo luogo, quando si legge qualcosa, chiedersi sempre “è vero? O sono fake news?”; secondo, non pensare mai “questo non è il mio ambito, non mi interessa”, perché ogni azienda partecipa al problema; terzo, non pensare mai “è troppo tardi per cambiare”, perché non è vero!

Abbiamo chiesto come i consumatori e i governi possono contribuire a potenziare il cambiamento climatico e come possono cambiare i loro atteggiamenti di acquisto. Juan Peres ci ha risposto che è necessario “organizzare la filosofia dell’azienda verso l’obiettivo in tre fasi: primo, decarbonizzazione attraverso gli impianti di idrogeno; secondo, costruire un’economia circolare dalle materie prime al riciclaggio; terzo, digitalizzazione.

Rudiger Fox ha aggiunto che dobbiamo semplificare il modo in cui guardiamo le cose e cercare di capire come risolvere il problema informandoci. Pernilla Haldin ha poi affermato che ognuno di noi dovrebbe diventare membro della Carta, poiché ci sono gruppi per ogni paese e c’è molto da imparare: ognuno può essere attivo e portare la propria esperienza. “Tutti noi possiamo fare molto: i consumatori devono dare un valore al capo che indossano, indipendentemente dal prezzo. Dovrebbero lavare meno, lavare a una temperatura inferiore, riciclare”, ha detto Pernilla.

Concludendo, pensiamo che occasioni come ITMF siano davvero importanti per educare le persone che lavorano nel settore della moda sui temi della sostenibilità, poiché mettono in contatto esperti da tutto il mondo pronti a condividere la loro esperienza e ad avere interessanti discussioni sull’argomento.

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