ZEROCO2 dà ossigeno al futuro

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Belen Espino

La startup zeroCO2 gestisce l’azione di riforestazione ad alto impatto sociale. Dà ossigeno al futuro e contrasta la crisi climatica.

Nel 2018 Andrea Pesce e Virgilio Galizia fondano zeroCO2, con un obiettivo ben chiaro: avere un impatto positivo sul paese in cui operano, a livello sociale e ambientale.

La società si occupa di progetti di riforestazione agroforestale rigenerativo, le comunità contadine locali ricevono in donazione gli alberi da frutto, alberi forestali e coltivazioni annuali.
In questo modo non solo si riesce ad aiutare l’ambiente ma anche la comunità, che riceve così cibo da ciò che è stato piantato. Inoltre zeroCO2 lavora in termini educativi fornendo formazioni alle popolazioni sull’agricoltura organica e sullo sviluppo sostenibile.

Privati e aziende possono investire nel progetto della società tramite l’adozione a distanza di tali alberi; grazie a ciò è possibile creare la propria foresta e sostenere le comunità contadine.
Per tracciare e monitorare il proprio albero hanno sviluppato CHLOE: ogni pianta ha un codice identificativo che permette di geo-localizzare l’albero. Si può vedere dal primo momento di semina nel vivaio fino alla raccolta dei primi frutti, per i tre anni successivi all’acquisto.

I progetti di zeroCO2

Nel 2020 hanno operato principalmente in tre aree del mondo: Guatemala, Perù e Italia.
Il Guatemala è il luogo dove tutto è iniziato, Andrea ha vissuto qui un anno e ha compreso a pieno i gravi effetti del cambiamento climatico. La popolazione ha riscontrato gravi difficoltà lavorative a causa della deforestazione per creare allevamenti e agricolture industriali.

In Perù operano invece nella Riserva Nazionale di Tambopata, area protetta e vulnerabile che accoglie varie comunità indigene e diverse specie. Dato che la foresta pluviale più grande del mondo è stata distrutta da incendi e dall’agricoltura industriale, si sono posti come obiettivo quello di rigenerarla tramite la gestione sostenibile del terreno e un’agricoltura organica

L’Italia è un territorio molto diverso che necessita progetti gestiti diversamente. Principalmente sono nate delle collaborazioni con cooperative sociali e organizzazioni del territorio per promuovere progetti su pratiche agronomiche a basso impatto ambientale e ad alto valore sociale.
Ciò permette alle cooperative di riabilitare sia a livello educativo che lavorativo gli ospiti delle strutture, che possono autofinanziarsi attraverso la vendita dei prodotti ricavati.

zeroCO2 è molto attiva anche dal punto di vista della sensibilizzazione e divulgazione delle informazioni; infatti, educa gli utenti su temi di crisi climatica e sostenibilità. L’approccio comunicativo utilizzato è semplice: i contenuti sono basati su fonti scientifiche, sono di facile fruibilità, interessanti e comprensibili per chiunque.

La conoscenza è la chiave per comprendere ed essere consapevoli. Sono 178 milioni gli ettari di foresta scomparsi dal 1990 a oggi. zeroCO2 ha piantato nel loro primo anno 200.000 alberi, che contrastano la crisi climatica attraverso la compensazione della CO2, arrestano l’inaridimento dei suoli e la desertificazione.
Che aspettate a scegliere un albero da adottare e vederlo crescere?
Puoi farlo tramite questa sezione del loro sito.