NUTTO Creations nasce dall’intuizione di Andrea Stefanuto, artigiano con l’amore per il disegno digitale e una passione per la stampa 3D. Unendo il suo know-how tecnico alla sperimentazione, Stefanutto ha creato un prodotto dal design moderno, personalizzabile e, al contempo, sostenibile.
L’importanza della curiosità
Come ci spiega Andrea Stefanuto, il progetto è cominciato un po’ per passione e un po’ per gioco: “io ho una formazione tecnica. Grazie alle mie competenze di CAD e di disegno e progettazione 3D lavoro nell’ambiente metalmeccanico, oltre a tenere corsi di disegno grafico. La prima stampante 3D l’ho presa circa dieci anni fa, quando ancora non se ne sentiva molto parlare, se non in ambienti specifici e sperimentali. Ero incuriosito dall’idea di potere fare qualcosa a casa come e quando volevo io, senza un’officina, e ho voluto provare. Mi si è aperto un mondo di possibilità, e mi sono sentito libero di esprimermi! All’inizio facevo oggetti da regalare a famigliari e amici poi, nel 2018, ho messo per la prima volta in vendita i miei prodotti su Etsy“.
È solo nel 2020 che Stefanuto apre il proprio e-commerce, dove al momento vende molti prodotti, tutti personalizzabili sia nei colori che nelle dimensioni, tra cui: vasi per piante, vasi da fiori, accessori da scrivania, home decor, gadget e portachiavi.
“Tutto quello che vedi, dal design al sito, è farina del mio sacco. Come ho detto ho cominciato realizzando oggetti da regalare o da utilizzare io stesso. Per questo in catalogo ho molti vasi dato che, fra le altre cose, ho la passione per le piante. Mi ritengo un artigiano digitale, perché utilizzo la tecnologia della progettazione e della stampa 3D, ma rifinisco ogni singolo pezzo a mano, e ci tengo molto che sia così.”
Cosa rende i prodotti NUTTO Creations sostenibili?
A rendere sostenibili tutti i prodotti NUTTO è la scelta del materiale con cui sono realizzati: il PLA. Si tratta di un materiale plastico, ma non è composto da idrocarburi, e quindi non deriva dal petrolio; è bensì un polimero derivato da piante come mais, grano o barbabietola, il che lo rende biodegradabile e compostabile, garantendo però al tempo stesso la durabilità e la funzionalità del prodotto. Nello specifico, la maggior parte dei prodotti è realizzata in PLA LEGNO, nome che va a indicare l’aggiunta di fibre del legno.
“Quando ho scoperto questo materiale ho cercato subito una qualche variante che potesse dare una sensazione più organica. L’aspetto del PLA “puro” è infatti molto simile alla plastica, ma con l’aggiunta di una componente come scaglie o polvere di legno riciclato, gesso, o simili, si ottiene un effetto e una grana molto piacevole anche al tatto.“
Un artigiano digitale
Andrea Stefanuto si definisce un artigiano digitale, e vorrebbe che questo si riflettesse anche nell’esperienza di acquisto: “Dedico molta attenzione all’imballaggio dei prodotti. Non solo per quanto riguarda i materiali utilizzati, che sono quasi interamente riciclabili, ma soprattutto perché cerco di curarli il più possibile. Vorrei che il cliente avesse la sensazione di ricevere un regalo da scartare, per questo confeziono tutto con cura. Aggiungo sempre anche un biglietto di ringraziamenti, perché comunque ogni ordine mi permette di continuare a sperimentare. Con i grandi e-commerce si è perso completamente il rapporto con il cliente, che io vorrei in qualche modo conservare. Il mio e-commerce vorrebbe essere la bottega digitale di un artigiano, dove il cliente può confrontarsi e scambiare due parole con il commerciante, oltre a comprare qualcosa. Per ora riesco a instaurare spesso un rapporto con i clienti, anche grazie alla messaggistica, e questo è importante per me. È difficile trasmettere il calore umano attraverso uno schermo, ma ci provo.“
Progetti futuri
NUTTO Creations è solo una parte del progetto più ampio che Stefanuto ha in mente: “vorrei unire tutte le mie competenze in un Lab, dove affrontare tematiche come la sostenibilità, educando e sensibilizzando le persone. Implementando per esempio una parte di formazione sui nuovi materiali e sulle nuove tecnologie, con il tema dell’ecologia a fare da filo conduttore, e magari affiancare alla parte teorica un laboratorio tecnico, di cui NUTTO Creations diventerebbe espressione. Un istituto virtuale che faccia da contenitore unico per tutti questi progetti. Per ora rimangono solo idee, ma spero di poterle sviluppare in un futuro non troppo lontano.“
Photo credits: NUTTO Creations