Coop è la più grande cooperativa di consumatori italiana e una delle più grandi in Europa. Con quasi 400 punti vendita, oltre 19 mila persone impiegate, e 2,3 milioni di soci si distingue dai concorrenti della grande distribuzione per la sua attenzione a tematiche come sostenibilità, impegno nel sociale e rispetto del territorio.
L’impegno per la sostenibilità
Il Piano pluriennale di sostenibilità di Coop Alleanza 3.0 allinea gli obiettivi strategici della Cooperativa con i 17 Global Goal previsti dall’Agenda ONU 2030.
Il Piano di sostenibilità ruota intorno a quattro grandi ambiti, che riguardano da vicino le attività della Cooperativa:
- tutela del patrimonio intergenerazionale
- produzione e consumo sostenibili
- equa distribuzione delle risorse
- generazione di opportunità
Di sostenibilità ci si preoccupa a più livelli, partendo dalla comunicazione: la promozione e diffusione di uno sviluppo sostenibile inizia con la consapevolezza. Coop ha per questo incremento delle iniziative di comunicazione per informare i soci, i consumatori e i lavoratori, in modo da raggiungere un’assunzione di responsabilità comune, con l’obiettivo di creare un modello di consumo etico e sostenibile. Molti sono gli strumenti messi in campo: percorsi formativi, iniziative (come quelle di educazione al consumo consapevole rivolte agli studenti) webinar dedicati gratuiti.
Coop si impegna, anche, nel promuovere e perseguire una finanza sostenibile, coerentemente con l’etica cooperativa. A partire dal 2021, infatti, molti investimenti sono stati analizzati in termini di sostenibilità, oltre che per economicità e rendimento. Ciò è stato possibile attraverso la valutazione di specifici parametri: environmental, social, governance, in sintesi ESG.
Il messaggio può raggiungere oltre 2 milioni di soci, che potrebbero così adottare stili di vita più green. Per questo anche azioni di marketing come la raccolta punti e le iniziative di collezionamento saranno sempre più orientate verso una prospettiva sostenibile.
Riduzione degli sprechi
Altro tema fondamentale è quello della riduzione dello spreco di cibo e merci, così da diminuire la produzione di rifiuti. Numerose sono le iniziative anti-spreco, racchiuse nel progetto “Buon fine”. Un esempio. I prodotti con questa etichetta vengono scontati dal 30 al 50% : perchè vicini alla data di scadenza) oppure perchè presentano un piccolo difetto sulla confezione. Se il prodotto rimane comunque invenduto, viene regalato a delle associazioni.
L’intento è quelli di incrementare quelle azioni di economia circolare. In questo caso l’esempio più calzante è quello del recupero del pane industriale per produrre pane grattugiato oppure (questo però è un progetto pilota) il recupero del residuo del caffè dei bar.
Negli ultimi anni la plastica impiegata per il confezionamento dei prodotti freschi e delle produzioni interne è stata ridotta notevolmente. Si è optato per involucri monomateriale, facilmente differenziabile. Ne ha fatto seguito un uso di carta ridimensionato, stampando solo il materiale strettamente necessario e promuovendo la digitalizzazione di documenti, riviste e volantini commerciali.
Non è stato tralasciato nemmeno l’uso responsabile dell’energia. Interventi sono stati pianificati nei molti punti vendita rendendoli molto più efficienti, e viene fornita a soci e clienti la possibilità di sottoscrivere forniture di energia domestica da fonti rinnovabili.
Il prodotto Coop
Il Prodotto costituisce l’espressione massima della missione Coop, contribuendo a diffonderne i valori: tutela dell’ambiente, valorizzazione dei prodotti locali, trasparenza, rispetto dei lavoratori.
L’intento è quello di dare maggiore visibilità alle filiere locali e contribuire al loro sviluppo, generando valore per l’economia del territorio, con il fine ultimo di offrire ai consumatori prodotti di qualità. Un esempio è quello del pane fresco, che in molti casi è il prodotto di nuove filiere locali attivate da Coop.
Si legge sul sito:
Una produzione e un consumo sempre più sostenibili passano anche attraverso la valorizzazione e la possibilità di acquistare prodotti che, a partire dalla loro realizzazione, promuovono la legalità, i diritti e il benessere dei lavoratori.”
Ne sono un esempio i prodotti Solidal Coop o quelli “Buoni e giusti”, provenienti da filiere critiche; altre produzioni significative sono quelle di Libera Terra contro le mafie, o i pomodori pelati “Riaccolto” lavorati dai braccianti di Ghetto Out Casa Sankara.
Centrali sono anche la valorizzazione dei prodotti biologici, così come le iniziative portate avanti a livello nazionale per ridurre l’uso di antibiotici negli allevamenti animali e l’uso dei pesticidi dai prodotti Coop. La speranza è anche quella di fare da aprifila, e incentivare il mondo produttivo ad una maggior attenzione verso metodi di coltivazione e di allevamento più sostenibili.
Iniziative di solidarietà
L’attenzione e la cura delle comunità locali sono elementi centrali per la Cooperativa; per favorire l’inclusione sociale e combattere l’emarginazione, hanno così preso vita numerose iniziative solidali. Spesso sviluppate in rete con le istituzioni locali e il terzo settore, hanno permesso di estendere la mutualità cooperativa anche all’esterno.
Ne è un esempio il progetto “L’unione fa la spesa”, nato per consentire alle persone con fragilità di ricevere la spesa a casa durante il lockdown, e confermato come attività permanente.