Nell’articolo precedente abbiamo menzionato l’agroecologia come parte della corrente filosofica dell’Ecofemminismo e in questo articolo approfondiremo l’argomento. Vuoi sapere cos’è?
Definire l’agroecologia
L’agroecologia è una scienza, “un insieme di idee che, basandosi sulla conoscenza ancestrale dei contadini, comprende l’agricoltura come parte integrante di un ecosistema” (Miguel Altieri).
Non va confusa con l’agricoltura biologica, che di fatto rappresenta l’agroecologia in pratica, attraverso tecniche agricole e di allevamento caratterizzate dal non uso di prodotti chimici di sintesi.
L’agroecologia si basa sulla diversificazione biologica, che può essere utilizzata per ripristinare e rafforzare la resilienza ecologica e sociale dei sistemi di produzione.
Principi di agroecologia
Conoscendo gli elementi chiave dell’agroecologia, potremo capire un po’ meglio in cosa consiste.
La FAO spiega, attraverso 10 elementi, cos’è l’agroecologia:
- Diversità: fondamentale nelle transizioni agroecologiche per garantire la sicurezza alimentare e la nutrizione, conservando, proteggendo e valorizzando le risorse naturali.
- Co-creazione e condivisione della conoscenza: Le innovazioni agricole rispondono meglio alle sfide locali quando sono co-create attraverso processi partecipativi.
- Sinergie: La creazione di azioni congiunte migliora le funzioni chiave dei sistemi alimentari, che sostengono la produzione e i molteplici servizi ecosistemici.
- Efficienza: le pratiche agroecologiche innovative producono di più usando meno risorse esterne.
- Riciclaggio: riciclare di più significa una produzione agricola con costi economici e ambientali inferiori.
- Resilienza: migliorare la resilienza delle persone, delle comunità e degli ecosistemi è fondamentale per raggiungere sistemi alimentari e agricoli sostenibili.
- Valori umani e sociali: proteggere e migliorare i mezzi di sussistenza, l’equità e il benessere sociale è fondamentale per creare questi sistemi alimentari e agricoli sostenibili.
- Cultura e tradizioni alimentari: sostenendo diete sane, diversificate e culturalmente appropriate, l’agroecologia contribuisce alla sicurezza alimentare e alla nutrizione, mantenendo sani gli ecosistemi.
- Governance responsabile: il raggiungimento di un’alimentazione e di un’agricoltura sostenibili richiede l’adozione di meccanismi di governance responsabili ed efficaci a diverse scale, da quella locale a quella nazionale e globale.
- Economia circolare e solidale: Riconnettendo produttori e consumatori, offrono soluzioni innovative per vivere nei limiti del nostro pianeta e, allo stesso tempo, rafforzano le basi sociali per uno sviluppo inclusivo e sostenibile.
Referenti
Uno dei principali teorici dell’agroecologia è stato il ricercatore cileno Miguel Altieri.
Da segnalare anche nomi come Susanna B. Hetch o Alicia H. Puleo (Ecofemminismo).
Se volete saperne di più, ecco due titoli di libri per calmare la vostra sete di conoscenza:
- Agroecología y producción ecológica, de Antonio Bello, Concepción Jordá y Julio César Tello. Editorial: La Catarata
- Agroecología, de Peter Rosset y Miguel Altieri. Editorial: Icaria.
