Quanto ci è mancato viaggiare? Parecchio. Durante l’esplosione della pandemia di Covid-19 il 71% dei viaggiatori è arrivato addirittura ad affermare che preferirebbe andare in vacanza piuttosto che trovare il vero amore. Eppure, questo blocco forzato ha fatto molto bene al nostro pianeta, perché, sorpresa: anche il turismo inquina!
Le nostre vacanze contribuiscono per il 5% alle emissioni globali di gas serra, la maggior parte delle quali è attribuibile al trasporto che ci porta da casa alle mete da visitare. La ripartenza del mercato turistico (dopo un crollo dell’88% e una perdita di 1,1 trilioni di dollari nel 2020), deve essere un’occasione per ripensare gli impatti più negativi dei viaggi di piacere.
Come funziona il turismo sostenibile
Viaggiare in modo sostenibile significa tenere conto degli impatti economici, sociali e ambientali sulla comunità locale e sul luogo visitato. L’eco-turista deve valutare numerosi fattori mentre pianifica il suo prossimo viaggio, cercando di ridurre al minimo la propria impronta di carbonio. Il focus va dalle infrastrutture ecologiche al rispetto delle tradizioni locali, passando dalla scelta di mete non di massa.
Altro punto importantissimo è quello dei trasporti. Il treno è sempre preferibile all’aereo, anche per le lunghe distanze, e una volta raggiunta la destinazione, la scelta più ecologica è senz’altro la bici o il monopattino. Per fortuna sempre più turisti prestano attenzione al viaggio green. Il Travel Trends Report 2019 di ABTA afferma che il numero di viaggiatori che prendono in considerazione la sostenibilità di un’azienda è aumentato dal 24% al 45% negli ultimi cinque anni.
Perché Bookdifferent è un alleato nei viaggi green
Quando si tratta di hotel e resort, aziende come Book Different sono gli alleati migliori, aiutando il viaggiatore a scegliere gli alloggi in base alle credenziali di sostenibilità.
“Book Different è stato fondato perché ci siamo resi conto che l’industria del turismo offriva troppo di tutto. Non vogliamo vedere più isole chiuse a causa dell’inquinamento e del sovraffollamento, vogliamo invece aiutare le persone a scegliere un modo migliore di viaggiare. Per noi, questo inizia con la scelta di alloggi che fanno la loro parte per prendersi cura dell’ambiente, delle persone e delle comunità in cui si trovano.”
Così riassume Lonneke de Kort, AD della compagnia olandese fondata nel 2012. Avendo aggregato il più grande database al mondo di alloggi eco-certificati, Bookdifferent da ai viaggiatori la sicurezza di prenotare l’opzione più ecologica disponibile. Inoltre, basandosi su dati e certificazioni sicure, l’azienda aiuta i turisti a non cadere nel tranello del greenwashing.
Dagli algoritmi non si scappa, ecco perché il sistema di Bookdifferent ha calcolato l’emissione di CO2 di oltre 2 milioni di hotel. La loro mappatura si basa su quattro punti fondamentali: gestione sostenibile, trattamento equo del personale e dell’ambiente, rispetto delle tradizioni locali, impegno per la natura circostante. In pratica, le fondamenta del turismo sostenibile.
Al viaggiatore non resta che scegliere tra opzioni come la prima suite di hotel vegana al mondo, all’Hilton di Londra, o eco-camp di design in mezzo alle montagne del Cile.
Come si diventa turisti responsabili?
Semplice, ponendosi delle domande. Informarsi su come non nuocere e anzi, aiutare il luogo che si vuole visitare è la base. In più, è importante scegliere mete meno note, evitando i luoghi turistici mainstream e favorendo destinazioni secondarie, soprattutto naturali. Decongestionare è la parola chiave. Questo a causa delle continue segnalazioni di destinazioni che chiudono le porte ai visitatori per prevenire ulteriori danni dall’assalto del turismo. Da Maya Beach sull’isola thailandese di Koh Phi Phi Leh, resa famosa da The Beach di Leonardo DiCaprio, all’isola di Boracay nelle Filippine, l’eccesso di turismo sta iniziando a devastare i fragili ecosistemi di alcuni dei luoghi più idilliaci del pianeta.
Sul sito di Bookdifferent si trova un elenco completo delle destinazioni meno impattanti attualmente, potete vederlo qui.
Altra mossa amica della natura è quella di rinunciare a piccolissimi comfort, che però fanno la differenza. Prenotare un alloggio eco-certificato è il primo passo, ma una volta arrivati, potreste ad esempio chiedere di non cambiare gli asciugamani ogni giorno, evitando lo spreco di considerevoli quantità di acqua.
Scoprire il mondo in modo equo e consapevole è più entusiasmante. Pronti a prenotare?
Buon viaggio sostenibile!
