Idee e consigli per uno smartphone green
Nel mondo, 5,9 miliardi di persone hanno un telefonino.
Considerando l’enorme quantità di materie prime utilizzate e la difficoltà di smaltimento dei prodotti elettronici, è chiaro che questo dato rappresenti un problema ambientale. Nonostante la maggior parte dei colossi delle telefonia non si occupi di trovare una soluzione, esiste un mondo di produttori e ricercatori che, invece, studia alternative eco compatibili.
Per definire la categoria è stato coniato il neologismo “green-tech”, un mondo che abbiamo esplorato per voi, scoprendo tantissimi gadgets sostenibili per smartphone.
Partiamo dalla base: lo smartphone.
Abbiamo parlato recentemente del litio, componente essenziale dei nostri telefonini, e di come questa risorsa sia inquinante, oltre a provenire da territori ultra-sfruttati. I nostri dispositivi mobili inquinano e sfruttano, ma pare non ci interessi più di tanto.
Di sicuro però, interessa a Fairphone, un’azienda olandese che ha creato il primo telefono etico: la loro filiera di produzione è completamente fair, trasparente e consultabile sul sito. In più, il prodotto è pensato per durare a lungo, essendo facilmente riparabile e composto da vari moduli sostituibili. Qualora tutto ciò non bastasse, Fairphone ha anche un programma di riciclo per vecchi smartphone, che diventerà operativo tra poche settimane. Sul sito della compagnia si legge:
“Ogni produttore e fornitore di elettronica dovrebbe dare priorità a sostenibilità e condizioni di lavoro eque. Dovrebbe essere attento al clima e al delicato ecosistema del nostro pianeta. (…) Insieme possiamo aprire una strada per superare la mentalità miope che il mondo non può più permettersi.”
I gadgets:
La Cover
Qual’è la prima cosa a cui pensiamo dopo aver acquistato un nuovo smartphone? Si, al look che dovremo dargli. La cover è il vestito del nostro telefonino, generalmente rispecchia il nostro gusto estetico e anche il nostro carattere. Ovviamente la vogliamo bella, si, ma se è green è anche meglio.
Abbiamo trovato due tra le migliori alternative per una phone-case ecologica.
Pela , azienda americana, produce cover compostabili al 100% , con una gamma di design invidiabile. Il materiale brevettato dalla compagnia è la morbidissima Flaxstic®, a base di bioplastica e paglia di lino.
Se i modelli proposti non vi dovessero conquistare, potete optare per la svedese A good company, le cui cover nascono dal trattamento dei semi di lino, e sono anch’esse 100% biodegradabili. Quando vorrete cambiare cover, l’azienda vi invita a rispedire quella vecchia al mittente, o, in alternativa, a piantarla in giardino, dove si decomporrà in breve tempo.
Il cavo
Altro annoso problema che affligge tutti i possessori di smartphone è quello di cavi e cavetti, sempre attorcigliati in nodi inestricabili. I cavi cambiano per ogni modello di computer o telefono, e, diciamolo, ci confondono.
Sempre A good company, ci propone “a good cable”, un cavo fatto di plastica e nylon riciclati, che promette di essere “l’unico cavo di cui avrete mai bisogno”. Con 5 testine USB e micro USB differenti, il good cable può ricaricare fino a 5 dispositivi alla volta, ed è compatibile con qualsiasi apparecchio.
Stessa proposta, ma con un design totalmente differente, arriva da Xoopar, l’ideatrice di Mr BIO. Mr Bio è un multi-cavo a forma di omino, biodegradabile, a base di bioplastica di grano, le cui “braccia e gambe” sono fatte di carta intrecciata. Considerato il successo di Mr Bio, la Xoopar ha poi creato un’intera gamma di prodotti eco-friendly, che va dal power-bank al mouse.
Il Caricabatterie (ad energia solare)
Quando ho visto le immagini di questi caricatori, ho pensato ad un prodigio tecnologico, e in effetti è di questo che si tratta. Anche se utilizzandoli potreste sentirvi dentro una puntata di Ritorno al futuro, non fatevi intimorire: ne esistono di varie misure e tipologie, disponibili su tutti i maggiori siti di prodotti elettronici, oltre che su Amazon.
Con uno di questi marchingegni potrete ricaricare il vostro computer e il vostro smartphone ovunque e in qualunque momento, con energia pulita e gratuita. Magari per scegliere il vostro piccolo pannello solare portatile fatevi aiutare dall’amico esperto in elettronica, se ne avete uno, sarà utile. Intanto possiamo dirvi che per un cellulare, un pannello con specifiche tecniche di livello medio-basso può essere più che sufficiente!
Dove e quanto caricherete Il caricatore solare? Potete collegarlo ad uno zaino, una bici o una moto per raccogliere i raggi solari mentre siete in movimento. Bellissimo, no?
Le cuffie
Wireless, in-ear, on-ear, a ciascuno le sue cuffie.
Se ad alcuni bastano quelle date in dotazione con l’acquisto dello smartphone, per altri le cuffie sono un vero oggetto di culto. Ricerchiamo la qualità del suono, le performance di isolamento acustico, la comodità…Si ma, qualcuno controlla che siano sostenibili?
Il materiale che rende possibile la creazione di auricolari a impatto zero è il legno, che ha un legame millenario con la propagazione del suono, basti pensare agli strumenti musicali. Tra i produttori di cuffie in legno vi segnaliamo Symphonized, che ne ha per tutti i gusti.
Tuttavia, fare un prodotto wood-based non basta, o almeno non per House of Marley. L’azienda inglese, dichiaratamente ispirata al mito di Bob Marley, oltre a produrre cuffie in legno e materiali riciclati, appoggia due campagne di sostenibilità. Con ogni acquisto si contribuisce al rimboschimento della Foresta Amazzonica e alla protezione degli oceani.
In attesa che tutti i gadget che usiamo diventino biodegradabili ed eco-compatibili, impariamo a disfarci in modo corretto di quelli che non usiamo più.
Che gli apparecchi elettronici non vengano smaltiti correttamente è un fatto.
Sebbene buona parte delle loro componenti sarebbe recuperabile e riutilizzabile per nuovi prodotti, secondo le statistiche realizzate a fine 2018 dall’ONU, ogni anno nel mondo vengono prodotte 50 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici, di cui solo il 20% viene avviato al riciclo: il resto finisce in discarica o viene esportato nelle nazioni più povere.
Quindi, se avete deciso di cambiare smartphone, cuffie o caricatore, NON buttate il vecchio dispositivo nella spazzatura, ma portatelo in un’isola ecologica. In alternativa, controllate su internet se l’azienda produttrice ha un’opzione di ritiro del prodotto usato, per poterlo riciclare.