Negli ultimi anni sono sorti numerosi bar completamente ecosostenibili per sensibilizzare giovani e non. Locali dove ci si può riunire per un cocktail e una chiacchierata con gli amici, dando un contributo all’ambiente. Menu stampati su carta riciclata, prodotti biologici, risparmio energetico, arredamenti vintage e impianti elettrici alternativi. Questo è ciò che caratterizza un locale green, che rispetta la natura e gli esseri viventi.
Le nuove esigenze ecologiche interessano sempre di più il mondo del food e del beverage.
E locali ed imprenditori di tutto il mondo stanno dimostrando di essere sempre più all’avanguardia su un tema del tutto attuale. É l’esempio del Surfer’s Garden, un locale nato nel 2013 da un’idea di Yuri Gelmini e Irene Bottura.
Un’estetica green e originale
Una tana di surfisti, un tripudio di luci, fiori, verde e sedie a sdraio, dove rilassarsi con cocktail speciali e ben fatti. All’esterno troviamo la struttura del glorioso Campo Cappelli, mentre all’interno veniamo catapultati in un’atmosfera futurista. Tavole da surf, skateboards e arredamenti vintage posizionati in un luogo appartato in zona Ripamonti, a Milano.
Lo stesso luogo ha due vite: d’estate si estende nel giardino pieno di rose, d’inverno è un rifugio in stile vintage.
Il bere etico: drink biologici che rispettano la natura
Il bar si presenta basato tutto sulla sostenibilità ambientale.
L’uso delle piante nella miscelazione dei cocktail, l’utilizzo bandito delle cannucce di plastica e l’integrazione di natura e città. Ecco gli ingredienti perfetti per sorseggiare un drink rispettando l’ambiente. Il bar tender-giardiniere Yuri svolge per il suo locale un impeccabile lavoro di ricerca. Lo dimostra anche il fatto di cambiare menù ogni sei mesi, così da poter sbizzarrire la sua creatività. Alla base della filosofia del locale e dei suoi fondatori c’è l’idea di rispetto delle erbe, che vengono prima studiate e poi utilizzate come ingredienti. Gli stessi ingredienti pensati per intrecciarsi con i desideri dei consumatori.
A tal proposito, “la botanica del desiderio” è precisamente il nome della loro ultima drink list.
Ispirata al mondo delle piante, il mix degli elementi si è sviluppato attorno a sei desideri: avventura, fantasia, divertimento, felicità, vanità e radici. I drink infatti nascono per regalare al cliente innanzitutto un piacere sensoriale che coinvolga tutti e 5 i sensi, ma anche un’immaginazione nella natura stessa. Una natura incontaminata, un mondo sostenibile che rispetta la flora e sapori aromatici che ricordano luoghi selvaggi.
Anche per far scegliere alla clientela i drink per la loro serata, i due soci hanno pensato a due modalità differenti. Ludiche, ma allo stesso tempo educative nei riguardi della sostenibilità.
La prima opzione è quella di scegliere il proprio cocktail dall’elenco degli ingredienti, i quali sono associati ad uno dei sei desideri e ad una pianta. Oppure l’ospite viene invitato a scegliere un paesaggio naturale tra gli 8 proposti: orto, parco, prato, giardino, terzo paesaggio, giungla, deserto e foresta. Selezionato il paesaggio, è necessario rispondere a 3 domande e in base alle risposte il personale creerà un drink ad hoc e del tutto personale. Questo spinge il cliente a immaginare di immergersi in un paesaggio naturale, a conoscerlo a fondo tramite il gusto e a considerarlo importante poi nella sua interezza.
Un esempio perfetto di come sostenibilità, storia e rivoluzione si incontrino al Surfer’s Garden lo ritroviamo in “Liquirizia”, un drink ideato da Gelmini. Attingendo alle sue tradizioni e riversando la sua passione in un alcolico, il barman è riuscito a creare un cocktail con la radice della pianta di liquirizia. Oltre ad essere un prodotto autentico, Yuri ha lavorato su una ricetta che le nonne consigliavano come rimedio contro la tosse. Ciò testimonia i molteplici benefici che hanno le piante e come il Surfer’s Garden permetta di intraprendere un viaggio green ed educativo attraverso le stesse.
Per gustare la combinazione di tanti sapori naturali, è necessario conoscere la realtà di questo mondo. Locali che rispettano la natura e la coinvolgono nei prodotti che presentano, sempre rispettandola.