Green Influencer: il significato di uno sviluppo sostenibile

Di
Arianna Ferrari

È il 1972 quando la Commissione mondiale per l’ambiente decide di introdurre per la prima volta il concetto di sviluppo sostenibile, attraverso la Dichiarazione di 26 principi su diritti e responsabilità dell’uomo in relazione all’ambiente. A distanza di tutti questi anni ci ritroviamo a parlare dello stesso argomento, ma lo facciamo paradossalmente attraverso un suo storico rivale: la tecnologia.

Oggi sono infatti gli Influencer che ci ricordano quanto le scelte quotidiane che ognuno di noi si trova ad affrontare possano avere un impatto sia ambientale che sociale. Essi utilizzano i social per pubblicare contenuti coscienti e mai banali, insegnandoci che costruire armonia tra ambiente e consumatore non è più una missione impossibile.

Valeria Hinojosa mostra il lato sostenibile della vita

A dar voce a grandi lezioni di vita sostenibile ci pensa innanzitutto Valeria Hinojosa, una ragazza che racconta spesso il lato più vulnerabile della nostra società: sfruttamento animale, disastri ambientali ed il terribile cambiamento climatico in corso.

Dopo anni di lavoro in ambito finanziario, la carismatica ragazza decide di cambiare totalmente vita per diventare insegnate di Yoga. Ma qual è il motivo che si cela dietro questo suo cambiamento? Sui social Valeria lo spiega con le seguenti parole: “Ho compreso che il senso della vita risiede nel trovare il giusto equilibrio, lasciando spazio alle proprie inclinazioni e passioni; inoltre, ho capito che il significato della felicità sta tutto nel prendere decisioni consapevoli che possano avere un impatto positivo sia sugli altri che su te stesso”.

Valeria Hinojosa – La sua casa sostenibile

La sua missione, oltre che sul piano teorico, è attiva anche su quello pratico. L’attivista organizza e sponsorizza periodicamente dei veri e propri Wellness Retreat in luoghi paradisiaci, in modo da permettere alle persone di ritrovare se stesse attraverso una costante connessione con la natura.

Dallo yoga alle tecniche di pranayama, i suoi retreat ci insegnano una cosa fondamentale: farsi del bene e fare del bene alla natura non sono due cose poi così diverse. Dopotutto ormai lo sappiamo, dobbiamo prenderci cura della natura per poterci prendere cura anche di noi stessi.

Bali Retreat – Novembre 2019

Camilla Mendini fonda Amorilla, il marchio che parla di moda e sostenibilità

Parlando di attiviste ambientali, bisogna citare Camilla Mendini, fashion designer, Instagrammer e Youtuber italiana. Attiva in prima persona nella difesa dell’ambiente. Camilla riceve la menzione speciale di Green Influencer e, nel 2018, lancia il suo marchio di abbigliamento basato su principi di sostenibilità ed etica. Amorilla, questo il nome del suo marchio, sponsorizza una filosofia di prodotto impegnata a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’utilizzo di materiali tradizionali.

Camilla Mendini e alcuni capi della collezione Amorilla

Dall’uso delle stoffe vintage anni ’70 al più sofisticato lino, il brand mira a creare capi che siano facilmente indossabili e versatili. In un mondo dove il fast fashion regna incondizionatamente, Camilla si differenzia proponendo nuove collezioni realizzate interamente a mano.

La sua pagina Instagram rappresenta una vera e propria linea guida per tutti coloro che vogliono trasformare il proprio guardaroba nel rispetto dell’ambiente. Innanzitutto, l’influencer di moda ci ricorda ogni giorno quanto sia importante puntare sulla qualità e non sulla quantità. Inoltre, all’interno dei suoi numerosi post, potete trovare tutte le risposte alle vostre domande: partendo da chi ha prodotto il capo d’abbigliamento fino ad arrivare alla tipologia del materiale utilizzato. Insomma, Camilla offre una vera e propria filosofia di vita che le ha fatto conquistare un grande numero di seguaci.

La sostenibilità in famiglia

Ad utilizzare Instagram per sottolineare sane abitudini di vita ci pensa anche una famiglia che, con la bellezza di quasi 27 mila follower, rappresenta un modello a cui ispirarsi decisamente fuori dagli schemi.

Dopo quattro figli e tanti anni di lavoro in uno studio fotografico italiano, Giulia Tibaldi e Giordano Garosio (fotografi e videomaker) sono riusciti a conciliare il loro lavoro creativo con uno stile di vita slow e sostenibile. I loro quattro figli crescono in un modo del tutto particolare: niente tecnologia o videogiochi, ma tante escursioni in mezzo alla natura ed attività creative e sostenibili.

Giulia e Giordano e i loro quattro figli

Vedere bambini che producono pane o marmellata è sicuramente una scena fuori dal comune. Eppure, è quello che succede quotidianamente a Timo, Agnese, Frida e Arturo (i loro quattro figli). Il profilo di Giulia e Giordano è ricco di scatti che ritraggono i bambini mentre coltivano l’orto o camminano in mezzo alle montagne. Queste foto, oltre a permetterci di vedere il mondo attraverso occhi infantili. Loro lanciano un messaggio importante: la necessità di soddisfare i propri bisogni senza mai compromettere l’ambiente.

La creatività (e non solo) di Penny Salman

Per tutti gli appassionati di riciclaggio e creatività, il profilo di Penny Salman fa al caso vostro. Penny è una ventunenne inglese che, dopo la laurea in criminologia, scopre una versione etica di se stessa e inizia un percorso verso una vita più sostenibile.

Penny Salman

La sua creatività stupisce i followers. Penny ci insegna come realizzare jeans utilizzando vecchie tende, oppure come creare un cappello di tendenza partendo da vecchi pantaloni che altrimenti sarebbero finiti nel cestino. Se volete saperne di più cercatela su Instagram: potreste imparare trucchetti per realizzare capi desiderabili a prezzi davvero convenienti!

Ma quando parliamo di Penny non parliamo solo di sostenibilità. Ciò che rende unico il suo profilo Instagram è soprattutto il costante impegno a favore dei diritti delle persone. Nel link in bio della sua pagina potete trovare numerose petizioni a favore di iniziative che vanno dalla battaglia contro il femminicidio in Yemen all’abolizione della povertà infantile nel mondo. Dare uno sguardo al suo profilo è un ottimo mezzo per chiunque voglia prendere parte a questo tipo di iniziative.

Queer Brown Vegan, una risposta a tutte le vostre domande

Non sapete come organizzare delle vacanze in modo più sostenibile? Non avete mai sentito il significato della tanto utilizzata parola “composting”? Volete conoscere la storia del movimento Zero Waste? Qualsiasi tipo di domanda voi abbiate, la risposta la potete trovare curiosando all’interno della pagina chiamata Queer Brown Vegan.

Se vi state chiedendo dove sono gli uomini in tutto questo, ecco che vi presento Isaias Hernandez: un giovane attivista di origine messicana e fondatore della pagina chiamata “Queer Brown Vegan”.

Isaias Hernandez, Queer Brown Vegan

Nonostante la sua giovane età, Isaias si definisce ambientalista e vegano convinto da sempre. Dopo anni di studio in Scienze e Politiche Ambientali alla Berkeley University, il giovane influencer capisce che è arrivato il momento di mettere a disposizione di tutti le sue conoscenze. Da qui nasce la volontà di fondare una pagina per tutte quelle persone che, come lui, sono interessate a temi che riguardano il cambiamento climatico e la crisi del nostro pianeta.

Osservare il mondo attraverso i video di Isaias è un modo interattivo per iniziare a capire se e come vogliamo agire. Dopotutto, vogliamo vivere sulla terra e contribuire alla sua sopravvivenza rendendola, perché no, un posto sempre migliore?