Quando si parla di notizie sostenibili, si sente spesso menzionare il “greenwashing“. È un termine che si riferisce a pratiche commerciali o di marketing ingannevoli in cui un’azienda cerca di presentarsi come ecologica o orientata alla sostenibilità, anche quando le sue azioni e pratiche non sono effettivamente in linea con tali obiettivi. In altre parole, con l’uso di strategie pubblicitarie si da l’impressione che un’azienda stia prendendo misure significative per proteggere l’ambiente, pur senza necessariamente apportare cambiamenti sostanziali nel proprio comportamento aziendale.
Ciò può essere fatto attraverso una serie di mezzi, come l’uso di slogan e immagini che richiamano la natura, l’adozione di colori verdi o simboli ecologici nei materiali di marketing e l’affermazione di pratiche ecocompatibili senza fornire prove concrete di tali affermazioni, ma semplicemente annunciando che si tratta di notizie sostenibili.
In questa ottica possiamo prendere come esempio l’azienda Absolut.
L’azienda Absolut ha recentemente annunciato il lancio della sua “bottle paper”, una bottiglia apparentemente sostenibile realizzata in carta. Tuttavia, un’analisi più accurata rivela che questa bottiglia non è così ecologica come vorrebbe sembrare dato che al suo interno è rivestita in plastica. Sicuramente si è cercato di creare un prodotto più verde rispetto a quelli esistenti. Questa bottiglia non richiede un assemblaggio post-produzione che richiederebbe l’uso e il dispendio di ulteriore energia. Ma siamo ancora lontani dall’affermare che siamo di fronte ad un prodotto ecologico e completamente riciclabile.
Innovazioni positive
Tra le notizie sostenibili con un impatto positivo abbiamo il sistema chiamato “Air Fiber Washer”. È stato sviluppato da Inditex per affrontare il problema delle microfibre rilasciate durante il processo di produzione tessile. Le microfibre sono piccole particelle di materiale che possono separarsi dai tessuti durante il lavaggio e finire nell’ambiente, contribuendo alla contaminazione dell’ecosistema marino e terrestre.
L’Air Fiber Washer è progettato per estrarre fino al 60% delle microfibre durante il processo di produzione. In questo modo riduce quelle che verranno rilasciate nei lavaggi successivi. Questo sistema fa uso di un flusso d’aria dinamico insieme a microfiltrazione per catturare le microfibre rilasciate dai tessuti. Questo approccio mira a ridurre in modo significativo l’entità delle sostanze dannose che entrano nel nostro ambiente, contribuendo così alla riduzione dell’impatto del settore tessile sulla terra.
Una tecnologia come quest’ultima è un passo importante verso la sostenibilità nell’industria della moda. Le aziende di abbigliamento sono diventate sempre più consapevoli dell’importanza di affrontare le problematiche ambientali legate alla produzione e al consumo di abbigliamento. Ridurre il rilascio di microfibre durante il processo di produzione è un modo concreto per contribuire a mitigare l’inquinamento ambientale.
È incoraggiante vedere colossi come Inditex investire in ricerca e sviluppo per introdurre nuove tecnologie sostenibili nel loro processo di produzione. Tali iniziative non solo riducono l’impatto negativo dell’industria sulla natura, ma dimostrano anche un impegno verso la responsabilità ambientale e la creazione di modelli commerciali più sostenibili.
In un campo completamente differente stiamo assitendo a passi da gigante nella giusta direzione. Mitsubishi Corporation ha creato una nave cargo azionata dalla forza del vento. Sembra quasi impossibile pensare che un gigante marino che può trasportare fino a 81,000 tonnellate possa essere mosso dalla forza del vento con lo sfruttamento di vele di 38 metri d’altezza il cui uso riduce notevolmente l’uso di carburanti. Se consideriamo che l’industria navale e ancora responsabile del trasporto dell’80% di tutti i beni che si muovono tra i paesi, possiamo renderci conto dell’enorme portata di tale innovazione.