Passa Ao Futuro e la sostenibilità sociale

Passa Ao Futuro: design, artigianato e sostenibilità sociale

Scritto da
Paolo Di Gennaro

Riprendendo il filone delle iniziative che tengono saldo il legame tra design e sostenibilità, di cui vi abbiamo parlato in occasione del concorso Ro Plastic Prize, vi presentiamo oggi un’associazione portoghese che ha fatto della sostenibilità sociale la sua bandiera. Nonostante infatti si collochi fuori dal contesto italiano e non abbia direttamente a che fare con riciclo, riuso e upcycling di materiali di scarto, Passa Ao Futuro ricorda al mondo della progettazione che molteplici sono gli ambiti attraverso cui mettere in pratica il proprio ethos sostenibile. È proprio per l’inusuale integrazione di tre ambiti talvolta distanti che abbiamo deciso di dedicare questo articolo a Passa Ao Futuro: design, artigianato e sostenibilità sociale.

L’attenzione al modo in cui le cose vengono prodotte, usate e rigenerate, non può prescindere, infatti, dal contesto entro cui questi processi vengono operati. Un ambiente davvero sano è tale solo se anche le comunità che lo abitano sono rispettate ed incentivate a fare altrettanto verso uomo e natura!

Passa Ao Futuro, Summer Camp 2019, Tecniche di cesteria, Lisbona – Portogallo

Cos’è Passa Ao Futuro e quali obiettivi animano la sua attività?

Esattamente come il nome stesso esplicita, Passa Ao Futuro è un’associazione portoghese no-profit dedita alla promozione di iniziative culturali e di ricerca. Queste sono tutte mirate alla preservazione dell’intangibile patrimonio artigiano nazionale. Attraverso un curato programma di esperienze di residenza e collaborazione, infatti, questa si batte affinché i professionisti del ‘fatto a mano’ abbiano la possibilità di continuare o, perché no, iniziare a praticare il proprio mestiere sostenibile senza limitazioni.

L’organizzazione si pone come una sorta di luogo di incontro tra l’eredità artistica delle maestranze locali e l’attuale spinta all’innovazione. La quale, per l’appunto, non poteva non sopraggiungere anche in Portogallo. In pratica, Passa Ao Futuro ambisce a far convergere l’attività di designer, architetti e artigiani per dare continuità ad antichi saperi. Affiancando lo sviluppo di nuove idee alla trasmissione di tecniche e competenze, loro cercano di porre la storia passata al servizio di un futuro sostenibile. Ciò testimonia, dunque, che per preservare, promuovere e innovare un settore in difficoltà occorre facilitare la collaborazione tra le diverse professioni che gli sono nate attorno. Nel caso specifico quelle di artigiani e designer. E non, come accaduto per lungo tempo, contrapporre la maestranza locale alla produzione di beni utili su scala globale.

È così che, supportando antichi processi produttivi con nuovi modelli di business, questo piccolo gruppo di patrioti portoghesi sta sollecitando il design thinking ad assolvere al ruolo che si è da sempre ascritto. Ovvero la costruzione di un futuro che sia sostenibile a livello sociale ed economico, oltre che ambientale. Ciò detto, proprio per supportare la resistenza del settore delle Arti e dei Mestieri alle logiche del profitto, tre sono i criteri su cui poggia l’operato di Passa Ao Futuro. La sostenibilità dell’impatto, la longevità del risultato e l’attuabilità del processo!

Passa Ao Futuro e la sostenibilità sociale: design, artigianato

Ma, innanzitutto, quali sono esattamente le condizioni in cui versa il settore?

Proprio come sta accadendo in casa nostra, la scomparsa della generazione dei maestri portoghesi si sta traducendo nella perdita dell’eredità artigianale nazionale. In favore di un’industria che offre soluzioni low-cost a spese dell’ambiente e della società civile.

Da un lato, sembra che i post-millennials siano sempre meno interessati a coltivare un patrimonio di per sé lontano dal mondo digitale. Dall’altro, sarebbe ingenuo non riconoscere che, in un’epoca in cui il precariato è norma, un settore che ha fatto dell’autonomia la sua fortuna/disfatta non dà oggi molte certezze. Se a ciò poi si aggiungono l’elevato costo dei materiali e l’alterazione delle necessità di mercato, diventa chiaro che ci sono molte altre problematiche. E tutte andrebbero affrontate prima di poter sperare di competere a livello internazionale. Il che vorrebbe dire avere costi di produzione più bassi dall’industria di massa, ma non solo.

Siamo oggi consapevoli di come stia cambiando la nostra relazione con gli oggetti e la loro storia. Abbia questa a che fare con il tema ambientale o sociale. Ciò offre alle piccole realtà manifatturiere un terreno fertile per distinguersi e aggiungere valore al proprio lavoro. È per questo, allora, che diventa fondamentale trovare nuove modalità attraverso cui incentivare il sistema. A partire dal far convergere i mercati dell’artigianato con quelli del design.

Passa Ao Futuro ha infatti compreso che ci sono molti designer ed artisti internazionali interessati a lavorare con i materiali portoghesi. Così come molti sono i giovani che sarebbero disponibili a mettersi in gioco con le mani. Se solo qualcuno gli desse la possibilità di farlo! Ebbene, presentando informazioni chiare ed accessibili e formulando dei percorsi progettuali ben curati, loro hanno deciso di investire le proprie energie in questa direzione.

Passa Ao Futuro e la sostenibilità sociale: design, artigianato

E in cosa consistono concretamente queste iniziative?

Se molteplici sono gli obiettivi perseguiti e variegate le relazioni intessute, altresì numerosi sono i fronti su cui l’associazione opera.

  • RICERCA E SVILUPPO: Documentando capillarmente l’attività di artigiani locali che praticano tecniche tradizionali, Passa Ao Futuro è un database con cui vengono offerte inedite opportunità di incontro e scambio. Per le nuove generazioni è, insomma, l’unica occasione per poter apprendere competenze altrimenti inaccessibili e in via d’estinzione.
  • ATTIVAZIONE: Fare network, tuttavia, non basta. Per rendere fruttuoso il sistema di connessioni instaurato è anche necessario pianificare un programma di iniziative che siano attente al proprio impatto sociale ed ambientale. È a questo che servono i workshop, le collaborazioni e le attività di consulenza accennate in partenza.
  • FORMAZIONE: Per Passa Ao Futuro, poi, istruire gli studenti desiderosi di dedicare il proprio impegno all’artigianato consiste nel trasmettere un’affinata sensibilità verso la sostenibilità del proprio mestiere. Per far ciò, loro ci tengono a diffondere anche una matura consapevolezza circa l’attuale ecosistema de ‘Le Arti e i Mestieri’. Oltre, ovviamente, alla conoscenza di tecniche di lavorazione e materiali. È così che loro ritengono sia efficace impartire il tanto ostacolato approccio trans-disciplinare al settore. È questa la loro strategia per superare le problematiche che le diverse maestranze riscontrano nell’esercizio della loro quotidiana attività.
  • EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ: L’organizzazione, infine, cura mostre, documentari, lezioni e tavole rotonde, per chiarificare i principi di sostenibilità ambientale, economica e sociale che ogni realtà produttiva è oggi chiamata a rispettare.

E come si svolgono queste attività?

Per illustrarvi chiaramente in cosa consistono le attività sopra citate, facciamo direttamente riferimento alla residenza tenutasi nel comune portoghese Guarda nel 2019 su sponsorizzazione di Esporão.


Passa Ao Futuro e la sostenibilità sociale: design, artigianato
Pico, lounge chair progettata da Miguel Soeiro e realizzata da Fernando Nelas

Dopo aver condotto per tre anni una copiosa ricerca sulle tecniche di cesteria, Passa Ao Futuro ha organizzato una serie di residenze tra artigiani e designer. Queste sono culminate in una mostra dalla risonanza internazionale. Come punto di partenza loro hanno studiato le collezioni di cesti del Museo delle Arti Popolari e del Museo Etnografico Nazionale di Lisbona. Il che ha fatto sì che loro curassero proprio lì la mostra “Hundreds of Baskets. A sustainable Technology for the 21st Century”. Il fine era quello di presentare pezzi contemporanei che riadattassero il know-how tradizionale, sfruttando altresì le opportunità offerte dal ‘design rigenerativo’ applicato alla progettualità di, per e con le piante. Il tutto per dimostrare l’attualità che delle pratiche che oggi potrebbero sembrare ancestrali perché lente manifestano attraverso il rispetto di uomo e ambiente.

E verso i materiali non sostenibili di cui il settore fa uso, quale approccio adottano?

A questo proposito, occorre menzionare il Summer Program tenutosi proprio qualche giorno fa (11-23 Luglio 2021) tra Lisbona e Loulé. Al centro del corso intensivo c’era il metallo. Un materiale non proprio sostenibile, ma che, se utilizzato nel modo corretto, può durare generazioni. Il tema della sostenibilità ambientale ha fatto da sfondo ad una domanda cruciale. Come può l’eccellente maestranza artigianale rinnovare il valore del metallo, almeno nel territorio portoghese? La storia dell’uso del metallo nella penisola iberica, infatti, risale a prima della formazione del Portogallo. Lì, rame, ottone e stagno hanno avuto per lo più applicazioni decorative e religiose. Ma come trasformarne l’uso senza inquinare e ostacolare il lavoro degli artigiani?

Il programma ha consentito a 10 studenti di lavorare con 6 professionisti. Sperimentando le tecniche di fusione, intaglio e incisione, questi hanno incentrato il proprio impegno sulla progettazione di pezzi contemporanei. Il che significa prodotti tali da sopravvivere per generazioni, rispettando il ciclo di vita del materiale stesso. Il fine era quello di sviluppare una mostra che, partendo dal racconto delle origini del metallo e dell’evoluzione dei suoi processi, potesse offrire spunti su future applicazioni che rispettino l’ambiente, le risorse del territorio e le energie delle comunità locali.

Rimaniamo dunque in attesa che ne vengano pubblicati gli esiti, perché le premesse sono sicuramente interessanti. Come abbiamo visto, infatti, una partecipata collaborazione può portare alla nascita di longevi rapporti produttivi e a collezioni di prodotti sostenibili su più fronti. Facilitare la connessione tra discipline e pratiche progettuali spesso in conflitto richiede una profonda motivazione a rinvigorire prestazioni antiche per rispondere alle esigenze presenti in modo sostenibile ed innovativo. E Passa Ao Futuro dimostra che oggi è possibile e doveroso farlo.