JaakkoPernu

Jaakko Pernu: artista ambientale e minimalista.

Translation
Giorgia Barbiero

Quando si parla di natura nell’arte solitamente si pensa ai paesaggi.

Maestri classici come il pittore fiammingo Jacob van Ruisdael, il britannico John Constable, l’americano Thomas Cole, l’olandese Vincent Van Gogh e i francesi Monet e Cézanne, tra gli altri, furono rinomati pittori di paesaggi.

Ciò nonostante, la natura è stata molto presente anche in altre arti visive.

Dai giardini di Versailles (Francia) di André Le Nôtre, alle sculture come il Pettine del vento di Eduardo Chillida a San Sebastián (Spagna) o le fotografie del Parco Nazionale dello Yosemite (Stati Uniti) del californiano Ansel Adams; il mondo naturale è stato fonte di ispirazione per loro creazione. Anche l’architettura giapponese integra gli edifici con l’ambiente circostante e utilizza materiali vegetali come carta, bambù e legno.

L’arte ambientale si è poi evoluta dalle preoccupazioni formali, utilizzando la terra come materiale scultoreo, verso una relazione più profonda con sistemi, processi e fenomeni collegati alle preoccupazioni sociali.

Gli approcci sociali ed ecologici integrati, sviluppati come posizione etica e riparatrice, sono emersi negli anni ’90. Negli ultimi dieci anni, infatti, l’arte ambientale è diventata un elemento centrale delle mostre in tutto il mondo, in quanto gli aspetti sociali e culturali del cambiamento climatico hanno sempre di più assunto un ruolo in primo piano.

Rami e tronchi trovati vicino ad un sito, intrecciati in forme bellissime.

Jaakko Pernu è un artista ambientale e minimalista di origine finlandese. Il suo materiale preferito è il legno. Infatti suo padre costruiva barche quando lui era piccolo e Pernu lo aiutava spesso. Osservando la tecnica di suo padre e imparando come si può lavorare il legno. Jaakko Pernu ha così sviluppato un talento per la lavorazione del legno che si riflette chiaramente nel suo lavoro.

Le sue sculture ambientali a grandezza naturale incastrano i rami l’uno nell’altro, disegnando un nuovo tipo di albero senza foglie che imita forme geometriche e artificiali, che sono rare in natura.

A Funnel Luxury, 2008

La sua serie di opere Timberline

La peculiarità di questa serie di opere scultoree su terra, chiamate Timberline, è la loro giocosità. Infatti, potrebbero facilmente far sorridere un passante. Alcune di loro si fondono, il che è una piacevole sorpresa quando le vedi, mentre altre non possono fare a meno di risaltare. Alterano lo spazio che occupano, permettendo a chi guarda di notare una differenza visibile. Ciò potrebbe essere interpretato come un segno dell’impatto negativo che l’uomo ha sul paesaggio naturale circostante.

Il punto di partenza concettuale del suo lavoro evoca il tema della foresta. Quando lavora su un oggetto di grandi dimensioni, la forma cubica, sollevata sui tronchi, contrasta l’apparente caos dei materiali organici con la forma esterna minimalista.

Il titolo dell’opera si presta anche ad una certa ironia: una scuola ortodossa di arte ambientale o della terra potrebbe non approvare il lungo trasporto dei materiali da un luogo all’altro, né le 5500 viti necessarie per la struttura dell’opera. Tuttavia, in questo caso, il concetto di “dematerializzazione” è appropriato.

The Ground Beneath, 1996

Pernu lascia l’interpretazione allo spettatore, ma l’artista ambientalista e minimalista dice del suo lavoro: “Il mio tema è l’influenza dell’uomo sulla natura, l’influenza della natura sull’uomo”, cita l’artista nella descrizione delle sue opere (qui).

Qualcosa di diverso dalla Land Art

Le sculture di Jakko Pernu possono essere caratterizzate da grandi dimensioni e da un forte impatto visivo. Poiché non tutte le sue opere rientrano nella categoria della Land Art, non possiamo classificarlo come un artista appartenente a questo genere. Ma, a prescindere da ciò, Pernu ha un profondo legame con la natura.

I suoi interventi specifici sul territorio spesso giocano con alcune contraddizioni o antitesi, come: la luce combinata con la forma generale, o l’estetica e il contorno con la materia organica, o le forme traslucide in contrasto con una struttura solida. L’intuizione di un lavoro raffinato esplora l’influenza dell’essere umano sulla natura e viceversa.

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