CIAF, la principale Fiera di Arte Indigena in Australia

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Belen Espino

La Cairns Indigenous Art Fair (CIAF), ovvero la Fiera di Arte Indigena di Cairns, è stata istituita dal governo del Queensland come iniziativa strategica all’interno del programma Backing Indigenous Arts nel 2009 e rappresenta la principale Fiera di Arte Indigena dell’Australia.

Affinché raggiungesse il suo pieno potenziale, l’evento ha ottenuto uno status indipendente con la creazione di una unità operativa nel 2013 diventando un’entità aziendale. Nonostante il cambiamento di posizione giuridica, rimane una società senza scopo di lucro e a responsabilità limitata. Le sue attività si supportano grazie a finanziamenti del governo federale e statale, ma anche attraverso collaborazioni filantropiche e sponsorizzazioni.

L’appartenenza al consiglio direttivo è basato sulle competenze e promuove attentamente una maggiore rappresentanza degli aborigeni e degli isolani dello Stretto di Torres.

Personalmente sono sempre stata affascinata dall’Australia, continente agli antipodi del nostro paese. Nella mia storia familiare, parte delle vicende e dei racconti dei miei nonni si svolgono in questo scenario. Quella della mia famiglia è una delle tante storie di immigrazione che ha avuto un felice svolgimento; e così molte altre. Si può affermare con una certa dose di incontestabilità che in questo territorio le storie di chi vi è immigrato sono più positive di quelle di chi quella terra la abitava da sempre ed è stata usurpata, spezzando un legame di appartenenza viscerale e che, purtroppo, è stato relegato ad un ruolo marginale nella società.

La questione aborigena è stata a lungo misconosciuta e sottovalutata sotto vari aspetti: sociale, economico, culturale, artistico. È per questo motivo che la CIAF, la Fiera di Arte Indigena di Cairns, acquisisce un’importanza vitale.

Dove nasce la Fiera di Arte Indigena, un luogo simbolo

Cairns  è una città della costa nord-occidentale, nello stato del Queensland. Oggi riveste un’importanza strategica dal punto di vista turistico, posizionandosi al quinto posto tra i centri abitati più visitati del continente, in qualità di punto di accesso alla Grande Barriera Corallina. Nel suo entroterra, inoltre, nella zona tropicale, c’è un’imporante foresta pluviale considerata Patrimonio dell’Umanità.

Fu il Capitano James Cook nel 1770 a scoprire l’area, abitata fin da tempi remoti da diverse popolazioni indigene, che da allora divenne meta di numerose esplorazioni per i successivi 100 anni. La fondazione della città risale al 1876 e trae il suo nome dall’allora governatore dello stato, William Cairns. È simbolico quindi che la prima fiera di arte indigena australiana si svolga proprio qui, nella città emblema del suo passato coloniale.

La CIAF e i suoi valori

Lo scopo di questo evento è quello di rafforzare e celebrare la cultura indigena, creando allo stesso tempo opportunità di sviluppo professionale per gli artisti e fornendo piattaforme per scambi culturali tra aborigeni e isolani dello Stretto di Torres con i visitatori. L’auspicio è di generare connessioni che ispirino la creatività e il dialogo oltre i confini locali, con ‘intento di educare il pubblico attraverso la conoscenza.

Queste correlazioni sono fondamentali alla cultura dell’intero paese:  assicurano, per gli artisti e le comunità indigene in particolare, il mantenimento culturale e sostengono lo sviluppo di pratiche artistiche quali espressione culturale, rivelandosi contemporaneamente un’opportunità economica. Impegnandosi per l’occupazione, la formazione e lo sviluppo professionale degli aborigeni e degli abitanti delle Isole dello Stretto di Torres, la CIAF ha applicato un modello di business vincente che consente il ritorno finanziario agli artisti e la redditività dell’evento.

Attraverso il  programma per collezionisti e curatori si facilitano, infatti, gli incontri con gli artisti e si attirano investitori per acquisizioni in collezioni private e pubbliche, alcune di esse di notevole prestigio, nuove commissioni lavorative e si forniscono altresì percorsi didattici per artisti visivi e performativi emergenti.

L’eticità è dunque il segno distintivo della Fiera nel mercato dell’Arte.

Secondo i dati riportati nel loro sito, l’evento gode di tassi di soddisfazione dei visitatori estremamente elevati: il 98% di visitatori, artisti ed espositori valutano positivamente l’esperienza, come “eccellente” o “buona”. Il 90% dei partecipanti concorda sul fatto che CIAF abbia aumentato la loro comprensione dell’arte e delle culture aborigene e delle isole dello Stretto di Torres.

La competizione artistica

Il processo di CIAF Art Awards è unico nel suo genere, in quanto non esiste un processo di iscrizione alla competizione per prenderne parte. Vengono giudicate tutte le opere idonee esposte all’interno dello spazio fieristico. Queste includono quelle presentate dai membri del Queensland Indigenous Art Centers (membri IACA), gallerie locali e commerciali, artisti indipendenti e artisti ospiti.

Una giuria di stimati accademici e professionisti delle arti, che si rinnova ad ogni edizione, è selezionata per giudicare i premi. Questi ultimi rappresentano un incoraggiamento per gli artisti ad aumentare il proprio profilo e la propria capacità creativa nella ricerca dell’innovazione e dell’eccellenza.

Le categorie di gara sono le seguenti:

Il premio per l’innovazione dell’aeroporto di Cairns

BDO Artista Emergente

Premio per l’eccellenza (Governo del Queensland)

Premio del Centro Artistico del Consiglio Regionale di Cairns

“Gillian Mailman Group of Companies” – Giuria Popolare

Premio Ports North 3D e scultura

Come partecipare alla Fiera di Arte Indigena a distanza

Per chi volesse partecipare all’evento e visitarla virtualmente, la Fiera di Arte Indigena di Cairns è online. Dal 10 al 19 novembre è possibile accedere a contenuti esclusivi.

A seguire il link del programma dell’edizione 2021

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