La spazzatura e i suoi scarti prodotti ogni giorno non possono essere peggiori di quanto non lo siano già, e quando vengono usati per creare arte è liberatorio. È un modo di creare sculture in modo consapevole cercando di sfumare quelle gerarchie che gli esseri umani attribuiscono alla materia. Il suo interesse si concentra principalmente sull’unione dei dialoghi tra la plastica e l’essere umano.
Una meditazione personale sulla spazzatura e i suoi scarti
L’immondizia e i suoi rifiuti sono incredibilmente caotici e ciò che Rabson fa con il suo lavoro è l’esatto contrario. Dando loro una forma organica, cerca di provocare un irragionevole senso di ottimismo sull’uso del materiale.
In generale, le persone sono spesso confuse quando si parla di plastica. Si pensa che sia un materiale usa e getta e senza valore. In realtà è esattamente il contrario, poiché questo materiale è quello che impiega più tempo a scomparire.
Se siete interessati all’argomento del riutilizzo dei materiali per creare sculture, vi lascio con questo articolo di Jason deCaires Taylor dove potrete saperne di più.
Gli occhi della società
Aurora ha fatto un corso di collage chiamato: Sculture + intercettare il flusso dei rifiuti. Il corso consisteva nel fatto che gli studenti iniziavano a pulire un luogo. Che fosse un fiume o una spiaggia, non pensavano che stavano solo pulendo, ma piuttosto che stavano cercando un materiale. Il che cambia totalmente l’esperienza.
Il passo successivo è quello di creare un’opera d’arte che non può essere scambiata per spazzatura.
Questo corso si basa sull’apprendere che l’artista ha il potere di creare e risolvere problemi sociali e ambientali. Gli artisti sono gli occhi della società. L’impulso di creare un’opera d’arte è esattamente l’opposto di buttare via un pezzo di spazzatura; e l’idea è quella di rivelare il valore di un oggetto scartato.
L’idea è che la gente rifletta sul proprio concetto di valore. Quando si dà attenzione, pensiero ed energia a qualcosa che conta, diventa un’opera d’arte e non un pezzo di spazzatura.
Se siete interessati al lavoro di Aurora Rabson, (qui) potete trovare la sua pagina web.