Sapevate che uno dei regali più grandi mai donato è stato quello della Francia agli stati uniti per il centenario della dichiarazione di indipendenza? Stiamo parlando della famosa statua della libertà.
Era il 1886 e oltre a realizzare questo colosso furono realizzate anche riproduzioni in scala da offrire come souvenir. Da i gadgets hanno iniziato a divenire popolari.
Cosa sono i gadget? Che effetti hanno sull’ambiente? Possiamo farne a meno?
I gadget sono oggetti piccoli e funzionali che spesso combinano utilità e design innovativo. Questi articoli, che possono spaziare da dispositivi elettronici a accessori per la casa, sono progettati per rendere la vita quotidiana più semplice o divertente. Un gadget può essere una chiavetta USB dalla forma unica, un orologio intelligente, un supporto per smartphone, o persino una tazza con un design particolare.
Spesso i gadget sono associati alla tecnologia, ma non è sempre così; possono anche essere articoli di moda, utensili da cucina, o piccoli strumenti utili. In generale, i gadget si distinguono per la loro portabilità, funzionalità e capacità di catturare l’attenzione grazie al loro design creativo o alle caratteristiche uniche. Sono spesso utilizzati come regali, oggetti promozionali o elementi di moda.
Risulta evidente che si potrebbe trattare di gadget che il destinatario apprezza, ma ci sono certamente casi in cui tutti quei piccoli aggeggi inevitabilmente finiscono dimenticati in qualche cassetto di casa.
Molti gadget infatti sono utilizzati solo per un breve periodo o addirittura mai, dopo l’acquisto. Molti quindi finiscono per accumularsi nelle nostre case senza essere utilizzati regolarmente, contribuendo allo spreco e all’accumulo di oggetti non necessari.
Bisogna considerare che produzione, spedizione e smaltimento di questi articoli hanno ovviamente un impatto ambientale negativo.
La produzione
Il processo di produzione dei gadget coinvolge una serie di fasi che vanno dalla progettazione iniziale alla produzione in massa e alla distribuzione. Uno degli aspetti critici della produzione di gadget è l’uso di materiali poco sostenibili, come la plastica monouso o le batterie al litio. Questi materiali possono contribuire all’inquinamento e allo spreco di risorse.
Una volta assemblati, i gadget vengono sottoposti a test di qualità per garantirne gli standard previsti. Dopo aver superato i controlli di qualità, i gadget sono imballati e pronti per la distribuzione. Qui, entrano in gioco le sfide ambientali legate all’imballaggio, poiché spesso vengono utilizzate confezioni non riciclabili o imballaggi eccessivi.
La produzione e lo smaltimento di materiali inquinanti possono causare gravi danni all’ambiente, incluso l’inquinamento degli oceani, la contaminazione del suolo e la produzione di gas serra durante fabbricazione e smaltimento.
In risposta alle preoccupazioni ambientali, alcune aziende stanno adottando pratiche più sostenibili, come l’uso di materiali riciclati o biodegradabili, nonché processi produttivi che riducano le emissioni di carbonio.
Il trasporto e lo smaltimento
Vengono spesso trasportati su lunghe distanze per raggiungere i fornitori, i distributori e infine i consumatori. Questo processo richiede l’uso di mezzi di trasporto che consumano combustibili fossili contribuendo così alle emissioni di gas serra e all’inquinamento atmosferico.
Molti gadget sono composti da materiali difficili da riciclare, come la plastica mista o i componenti elettronici. Lo smaltimento improprio dei rifiuti elettronici può causare inquinamento del suolo e dell’acqua, oltre a rappresentare un rischio per la salute umana e animale.
Anche se alcuni gadget possono essere riciclati, il riciclaggio può non essere sempre economicamente vantaggioso, specialmente per materiali di bassa qualità o poco comuni. Quale potrebbe essere una soluzione per ovviare a tutto questo?
Alternative
Le aziende si stanno rendendo conto della necessità di utilizzare prodotti sostenibili non soltanto per tutelare l’ambiente ma anche perché sempre piu consumatori sono attenti a questo tema e sono più propensi a scegliere brand che hanno i loro stessi ideali. Inoltre attraverso gadget innovativi e responsabili si differenziano da altre aziende.
Un materiale che sta diventando comune per la realizzazione di gadget è l’ RPET un poliestere ricavato da bottiglie di plastica riciclata. Resistente e versatile permette di creare molti articoli riducendo la mole di plastica che finisce in discarica. Anche il bambù e il silicone alimentare sono delle ottime soluzioni.
Gadget davvero alternativi sono quelli creati con la resina di pino. La raccolta della resina tiene conto e rispetta l’albero e viene aggregata con polvere e scaglie di aghi di pino, segatura, corteccia o pigne. Il prodotto è ecologico al 100% e chiaramente riciclarlo è un gioco da ragazzi.
Piante, kit di semi, quaderni con carta riciclata e prodotti elettrici alimentati ad energia solare sono un’ottima alternativa.
Scegliere gadget sostenibili e fare scelte consapevoli può sembrare un piccolo gesto, ma tutti insieme possiamo fare la differenza. Con un impegno collettivo verso un consumo più responsabile e sostenibile, possiamo creare un mondo in cui i gadget non solo arricchiscono la nostra vita quotidiana, ma anche proteggono e preservano il nostro prezioso pianeta.
