il volontariato cresce

Il volontariato cresce grazie al Covid-19

Autore
Delia Carta

Durante l’epidemia di covid-19, il volontariato ha vissuto un’impennata globale, dimostrando che in un momento di incertezza, impegnarsi per qualcosa o qualcuno ci fa sentire meglio. Il volontariato cresce non solo come impegno gratuito, ma anche come lavoro nelle organizzazioni non profit.

Scopriamo come!

Le declinazioni del volontariato:

Le attività di volontariato rappresentano un ottimo modo per fare nuove esperienze, formarsi, crescere e rendersi utili allo stesso tempo. Se nell’era pre-Covid in moltissimi casi il volunteering era anche un’occasione di viaggio, il mondo pandemico ha ridisegnato il profilo di questo impegno, rendendolo in molti casi smart o a Km0.

Il volontariato cresce durante il Covid-19

Occuparsi di volontariato è certamente una vocazione. Offrire il proprio tempo per una causa è sinonimo di altruismo e voglia di condivisione. La stessa cosa vale (forse ancora di più) per chi sceglie di lavorare nel così detto “Terzo Settore”, ovvero nelle organizzazioni non a scopo di lucro: per questi dipendenti la necessità di rendersi utili sovrasta certamente quella di guadagnare.

Chi vuole lavorare nel Terzo Settore non cerca un impiego e basta, ma cerca un impegno, ovviamente retribuito. E’ la motivazione che fa la differenza. Occorre avere la voglia di migliorare le cose, conta la capacità di avere ed inseguire un sogno.

Le aree in cui il non profit opera sono ampie, ma ben definite:

  • Assistenza sociale e socio sanitaria
  • Assistenza sanitaria
  • Beneficenza
  • Istruzione
  • Formazione
  • Sport dilettantistico
  • Tutela, promozione e valorizzazione delle cose di interesse artistico e storico
  • Tutela e valorizzazione dell’ambiente
  • Promozione della cultura e dell’arte
  • Tutela dei diritti civili
  • Ricerca scientifica di particolare interesse sociale
Volontari negli USA

Il volontariato cresce:

Il coronavirus e la giustizia sociale hanno contribuito alla crescita dei volontari negli ultimi mesi. I nuovi dati di LinkedIn mostrano che i suoi membri negli Stati Uniti hanno aggiunto più di 110.000 attività di volontariato ai loro profili ogni mese, più del doppio rispetto al 2017. Usa a parte, la tendenza sembra essere la stessa anche in Europa, dove un’ondata di solidarietà si è diffusa soprattutto in Francia e Italia. Un caso per tutti è quello della piattaforma Tous Bénévoles, che ha visto raddoppiare gli iscritti nel 2020, con 40.000 nuovi volontari.

E’ interessante notare come il volontariato per cause umanitarie e sanitarie sia aumentato ad Aprile, dopo che il COVID-19 è stato dichiarato pandemia, mentre quello per le organizzazioni per i diritti civili a Giugno, in seguito alle proteste per la morte di George Floyd a Minneapolis.

Secondo UnVolunteers.org ad oggi, nel mondo vi sono circa 970 milioni di volontari, che generano con il loro impegno il 2,4% dell’intera economia globale.

Oltre ad averci reso più consapevoli delle nostre fragilità, la pandemia ci ha donato tempo che prima non avevamo. Tempo per riflettere e per agire. La disponibilità di tempo può essere stata secondo molti una delle ragioni dell’incremento del volontariato.

Voglia di diventare un volontario?

Ti è venuta voglia di dare aiuto e supporto ad un’organizzazione, una comunità o semplicemente ad una persona? Ottimo.

Il volontariato può essere intrapreso in ogni momento della propria vita ed è sempre appagante. Se sei un giovane, inoltre, può essere un modo per inserire un’esperienza sul curriculum che verrà sicuramente notata. Non a caso i dati divulgati da LinkedIn confermano che le persone di età inferiore ai 25 anni, (Generazione Z), sono quelle più vicine alle attività di volunteering.

Il volontariato cresce
Volontariato ad ogni età

Mentre ci pensi, ti diamo due dritte:

  • Aderire ad un programma di volontariato può essere il miglior modo di passare un anno sabbatico, a questo proposito Plan My Gap Year è uno dei più siti più attrezzati per proposte di viaggi di volontariato.
  • Le Nazioni Unite offrono numerose tipologie di volontariato, sia all’estero che nel proprio paese. L’età minima per essere un volontario delle Nazione Unite è di 22 anni.
  • Il Covid ci ha insegnato che si può essere volontari anche online, sempre l’ONU fornisce diverse opportunità per l’online volunteering. Dalle traduzioni alla creazione di grafiche, c’è sempre un modo per rendersi utili.
Volontariato online

Il nostro augurio per l’umanità è che questo trend positivo continui a crescere, rivelando il lato migliore di questo pianeta.