Sostenibilità, lusso e pandemia

Sostenibilità, lusso e pandemia; in una parola Odist

Traduzione
Sara Bargiacchi

Un approfondimento nel mondo della produzione etica

Negli ultimi dieci anni ci sono stati dei profondi cambiamenti nell’ambiente della cosmetica e dell’approvvigionamento sostenibile in termini di sostenibilità, lusso e pandemia. I trend stessi si sono evoluti, catturando ed includendo diverse tecniche. Si pensi solo al contouring, che ai tempi pre-Kardashian, era solo riferito all’arte e all’architettura.

Odist e il suo percorso tra sostenibilità, lusso e pandemia

Odist ha voluto affermarsi nell’ambiente della cosmesi di lusso come cruelty-free, di provenienza etica, vegano, di imballaggi attenti e come collaboratore di GoldStandard.org.

Odist si presenta come un’iniziativa coraggiosa e locale, lanciata negli Emirati Arabi in questi ultimi tempi di pandemia. Il suo obiettivo è quello di offrire pennelli per il trucco di lusso che siano anche vegani e cruelty-free. La ricercatezza del brand dà alti standard di qualità, con l’ulteriore supporto di due anni di garanzia. È importante considerare che il mercato della bellezza di lusso in questo Paese è rapido nella crescita ed è new age nella sua essenza. Ciò vuol dire che i consumatori sono istruiti, vogliono legami autentici e sono ben informati.

La differenza tra Odist e gli altri brand tra sostenibilità, lusso e pandemia

Odist ha prodotto pennelli con tre tipi di capelli vegani, ognuno dei quali è specifico per trame e formule diverse. La “fibra in seta” tende a stratificare meglio i prodotti in polvere. Invece, la “fibra per il corpo” ha lo scopo di lucidare e miscelare i prodotti liquidi o in crema. L’effetto è ottimo perché questi pennelli non trattengono la cuticola. Cioè le setole assorbono meno prodotto rispetto a quelle dei colleghi sintetici. Tutti i pennelli sono certificati Peta Beauty Without Bunnies; ciò conferma che Odist non esegue test sugli animali e non include nei prodotti ingredienti animali. I pennelli così realizzati sono più igienici e ideali per le pelli sensibili.

Le spazzole sono di origine responsabile e durano a lungo per cui, un investimento impegnativo all’inizio evita un uso multiplo di pennelli non sostenibili.

Anche il packaging è essenziale; per Odist è un’esperienza di consumo di lusso attraverso standard sostenibili. I materiali, infatti, sono riciclati è la confezione stessa è riciciclabile.

Le Iniziative locali e globali

Odist crede fermamente che tutti abbiano un ruolo nella lotta al cambiamento climatico e un impatto profondo per fare la differenza. Infatti, ci sono diversi progetti con cui il brand collabora per offrire vantaggi aggiuntivi alle comunità locali come acqua potabile e nuovi posti di lavoro.

L’idea è un forte impegno per il futuro a partire da ieri; lo sviluppo è sempre continuo per dare il meglio. Odist fissa obiettivi trasparenti per dimostrare un vero sforzo sostenibile. L’adattamento è un costante processo, compresi gli errori.

Tutto parte dal 2020 con il CarbonOffset: dalla sua nascita Odist impara a restituire. E si inizia con 10 AED per ordine donati a Goldstandard per ridurre l’impronta di carbonio e le sue emissioni.

Con il 2021 si parla di Net Zero CO2 evidenziando come aggiustare ed essere più chiari sul livello di impatto ambientale. Odist vuole diventare carbon neutral e andrà a sviluppare una valutazione per includere il carbonio nella catena di fornitura. In questo modo si potranno migliorare le iniziative di offset per una corretta compensazione.

Infine il 2022 si presenterà con il tema “test negativo”, per rimuovere l’anidride carbonica dall’atmosfera. L’idea è di esaminare la produzione, il packaging, il consumo di energia per arrivare al 2023 con il focus sulle persone e la comunità.