L’importanza di mangiare alimenti di stagione

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Viviana Grasso

Il modo in cui mangiamo ha un impatto diretto sul nostro benessere e su quello del pianeta. Per contribuire a questo, il miglior modo di mangiare è quello di acquistare alimenti che rispettino il loro ciclo naturale e di ridurre il più possibile i fattori coinvolti nella produzione della loro catena alimentare.

Mangiare seguendo la stagionalità

Gli alimenti di stagione sono quelli che sono pronti per essere consumati in una particolare stagione, rispettando il loro ciclo di vita. Vale a dire che la frutta e la verdura hanno una crescita specifica in base alle condizioni climatiche di ogni territorio e stagione dell’anno. Questo perché ogni stagione è caratterizzata da caratteristiche specifiche, che possono favorire o meno la loro crescita naturale.

Per riconoscere se un alimento è di stagione o meno, l’organizzazione Greenpeace ha creato una guida che include un calendario, i benefici di seguire questo tipo di dieta e alcune curiosità, chiamata: “La guida alla frutta e alla verdura di stagione per chi vuole contribuire a cambiare il pianeta”.

Consumare in base alla stagione significa avere una mente che si adatta ai cicli naturali.

Acquistare sul territorio

La consumazione di alimenti di stagione è strettamente legata alla produzione locale. Adottare questo stile alimentare significa acquistare in maniera indiretta prodotti provenienti dal proprio territorio. Viceversa, acquistare frutta e verdura disponibili tutto l’anno significa importare prodotti da altri luoghi o Paesi.

La differenza tra il consumo di prodotti locali e quello di prodotti importati sta nella loro catena agroalimentare. Dipende cioè dai processi che coprono l’intera catena di produzione alimentare, secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO). In entrambi i casi, la coltivazione e il trasporto di questi prodotti sono i fattori che determinano il minore o il maggiore impatto ambientale sul pianeta.

Si raccomanda la ricerca di alimenti di stagione nei mercati locali.

Al fine di ridurre questa traccia, è consigliabile consumare prodotti a km 0 o di prossimità. Sono alimenti venduti in aree vicine a quelle in cui sono stati prodotti. Di solito i punti vendita che dispongono di questi prodotti sono i mercati comunali o i punti vendita degli agricoltori locali. Anche alcuni supermercati promuovono l’acquisto di questi prodotti, separandoli dal resto e dichiarando esplicitamente che provengono da attività locali. Per facilitare la ricerca di questi punti vendita, il Ministero spagnolo dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Alimentazione ha creato il Motore di ricerca per le piattaforme di vendita di alimenti di prossimità.

I vantaggi che apportano

El Origen è un progetto che promuove la visibilità e il potenziale degli alimenti locali. I benefici di questi prodotti sono elencati sul suo sito web, dove sono evidenziati i seguenti aspetti:

  • L’uso di sostanze nutritive: I prodotti sono più freschi e conservano tutte le loro proprietà. Pertanto, un consumo adeguato aiuta ad acquisire i valori nutrizionali e le vitamine necessarie per affrontare il periodo dell’anno del loro ciclo di vita.
  • Sostenere la produzione locale: l’acquisto di alimenti da aziende locali favorisce la crescita dell’economia locale.
  • Ridurre l’impatto ambientale: l’acquisto di prodotti del territorio riduce l’importazione di prodotti stranieri e l’inquinamento causato dal loro trasporto.
  • La riduzione degli sprechi alimentari: I grandi negozi di alimentari spesso scartano gli alimenti che non sono gradevoli alla vista. Invece, gli agricoltori e i venditori locali offrono i loro prodotti indiscriminatamente.

Come assumere correttamente questi alimenti?

L‘Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda di consumare cinque porzioni di verdura al giorno, di cui tre di frutta e due di verdura. In linea con queste indicazioni, il Governo della Catalogna ha collaborato alla creazione della campagna “5 al giorno”, un’iniziativa che ha lo scopo di promuovere un’alimentazione sana tra la popolazione. Tra le azioni realizzate, è stata elaborata una guida pratica per l’acquisto, la conservazione e il consumo di frutta e verdura. Queste linee guida mostrano come gestire e sfruttare al meglio ciò che questi alimenti possono offrire.

Mangiare 3-5 porzioni di frutta e verdura al giorno è l’ideale per una dieta sana.

Per continuare a contribuire al benessere del pianeta attraverso la vostra alimentazione, potete consultare l’articolo “Mangiare in modo più sostenibile nutre anche il pianeta” pubblicato da questa rivista.